venerdì 2 dicembre 2011

sabato 3 settembre 2011

Commemorazione della Battaglia di Purocielo a Cà di Malanca


Domenica 11 Settembre 2011

A.N.P.I. Faenza e Centro residenziale Cà di Malanca Organizzano

Commemorazione della Battaglia di Purocielo

Programma:

- ore 11,00: Don Otello Galassi celebra la Santa Messa in memoria dei caduti della Battaglia di Purocielo;

- ore 12,30: Pranzo a cura di "Tavole sul Naviglio" (il vino verrà offerto da "Cantina dei Colli Romagnoli")

- ore 14,00: iniziativa per contrastare la proposta di legge "Fontana". Inteverranno:
- On. Antonello Giacomelli - Deputato del PD e componente della
commissione difesa presso la Camera dei Deputati;
-Claudio Casadio - Presidente della provincia di Ravenna;
- Sauro Bacchi - Presidente A.N.P.I. Faenza;

- ore 15,00: Musica con "I Ruvidi" - cover band dei Nomadi.

DURANTE LA MANIFESTAZIONE SARANNO PRESENTI:
- EMERGENCY
- RACCOLTA FONDI A FAVORE DI ANTONELLA AGOSTINI


COME ARRIVARE

In auto la strada più facilmente percorribile è quella di Monte Romano, da San Martino in Gattara. Questa strada si raggiunge percorrendo la Brisighellese e prendendo il bivio di San Martino in Gattara che, per chi proviene da Faenza, si imbocca dopo S.Cassiano.
Il bivio per S.Martino in Gattara è, sulla destra, prima del ponte sul Lamone. Si prosegue, si supera un passaggio a livello e dopo un breve tratto di strada si arriva ad un bivio. Qui è necessario svoltare a destra, seguendo le indicazioni per Monte Romano. Tenere la strada in salita sulla destra, anche al bivio successivo. La strada continua a salire per arrivare dai 242 metri sul livello del mare di San Martino in Gattara ai 702 metri di Monte Romano. Dopo meno di cinque chilometri di strada in salita si raggiunge la parrocchia di Monte Romano e, proseguendo, dopo circa due chilometri e mezzo si arriva a Croce Daniele, dove c'è un grande fabbricato con ospitale bar-ristorante (tel. 0546/87019).
Parte da qui l'ultimo tratto di strada, lungo circa tre chilometri, che permette di raggiungere Ca' Malanca. Lasciare a sinistra il ristorante prendendo la direzione segnalata dai cartelli. Inizia, con una ripida discesa, un tratto di strada non asfaltata e, dopo circa un chilometro, si attraversano le Case Vigo. La strada riprende a salire, con alcuni tratti di strada - quelli più ripidi - che sono asfaltati. Raggiunto il crinale si arriva dopo un breve tratto di strada panoramica a un bivio, con vista, sulla sinistra di Ca' Malanca. La strada sulla sinistra è quella di accesso a Ca' Malanca.
Per il ritorno la strada migliore è quella percorsa gia' all'andata, ovvero da Ca' Malanca verso Croce Daniele, Monte Romano fino a S.Martino in Gattara.
Volendo è possibile raggiungere Ca' Malanca anche a piedi, con l'utilizzo della linea Ferroviaria Faenza-Firenze. Sentieri che portano a Ca' Malanca possono essere presi dalle stazioni ferroviarie di S.Martino in Gattara e Sant'Eufemia, ma l'itinerario più breve e logico è forse quello da San Cassiano, attraverso la valle di Rio Corneto. Lo si trova imboccando la stradina omonima sulla destra della Statale (per chi proviene da Brisighella), quasi al termine dell'abitato. E' una strada sterrata, ovviamente con pochissimo traffico, e si biforca dopo circa 3 chilometri: si segue la diramazione di destra, sbarrata per gli autoveicoli, che sale tortuosamente fino al crinale dove a destra si erge il cucuzzolo di Monte Colombo. Prendendo a sinistra si arriva in breve al rifugio. L'intero percorso può richiedere 2 o 3 ore di cammino. Per chi proviene in treno le indicazioni sono le stesse poichè la stradina della stazione si immette sulla Statale proprio nei pressi (è un poco più a destra) dell'inizio di Rio Corneto.

mercoledì 25 maggio 2011

2 Giugno 2011 - Festa della Repubblica a Cà di Malanca


2 Giugno 2011 – Festa della Repubblica a Cà di Malanca organizzata da A.N.P.I Faenza e Comitato per la Difesa della Costituzione di Faenza

Programma della giornata

ore 11:00 Ritrovo a Cà di Malanca

ore 12:30 Pranzo a cura di “Tavole sul Naviglio”

ore 14:00 Commemorazione della Repubblica e del 150° dell'unità d'Italia “Il contributo della Resistenza”

Presenta: - Sauro Bacchi – Presidente A.N.P.I. Faenza

Intervengono: - Massimo Mezzetti – Assessore regionale alla cultura

- Mario Mazzotti – Consigliere regionale

- Claudio Casadio – Presidente della Provincia di Ravenna

- Un rappresentante del Comune di Faenza

All'interno presentazione del libro "Il partigiano Enrico" di Vincenzo Malavolti

ore 15:00 Il MEI e Materiali Sonori presentano “La Banda Improvvisa” in “Camicia Rossa”, le canzoni del Risorgimento

sabato 16 aprile 2011

25 Aprile 2011 - Festa della Liberazione a Cà di Malanca


Come tutti gli anni si festeggia il 25 Aprile a Cà di Malanca.
Ecco il programma della giornata:


- ore 12:00 Pranzo Resistente a cura dell'ANPI.

- ore 13:00 Premio Cà di Malanca per i protagonisti della cultura e della musica a favore della memoria a Luca Giovanardi dei Julie's Haircut per la colonna sonora originale per il documentario della RAI "Una fossa di nebbia appena fonda: la storia dei fratelli Cervi" diretto da Fabrizio Marini per il programma "La Storia siamo noi". Proiezione del documentario e incontro con il regista.

- ore 14:00 Concerto di Peppe Voltarelli, il cantante folk di "Onda Calabra", colonna sonora del film "Qualunquemente" di Antonio Albanese e live dei calabresi Nuju e dei Tarantucci, musica del Salento.


COME ARRIVARE

In auto la strada più facilmente percorribile è quella di Monte Romano, da San Martino in Gattara. Questa strada si raggiunge percorrendo la Brisighellese e prendendo il bivio di San Martino in Gattara che, per chi proviene da Faenza, si imbocca dopo S.Cassiano.

Il bivio per S.Martino in Gattara è, sulla destra, prima del ponte sul Lamone. Si prosegue, si supera un passaggio a livello e dopo un breve tratto di strada si arriva ad un bivio. Qui è necessario svoltare a destra, seguendo le indicazioni per Monte Romano. Tenere la strada in salita sulla destra, anche al bivio successivo. La strada continua a salire per arrivare dai 242 metri sul livello del mare di San Martino in Gattara ai 702 metri di Monte Romano. Dopo meno di cinque chilometri di strada in salita si raggiunge la parrocchia di Monte Romano e, proseguendo, dopo circa due chilometri e mezzo si arriva a Croce Daniele, dove c'è un grande fabbricato con ospitale bar-ristorante (tel. 0546/87019).

Parte da qui l'ultimo tratto di strada, lungo circa tre chilometri, che permette di raggiungere Ca' Malanca. Lasciare a sinistra il ristorante prendendo la direzione segnalata dai cartelli. Inizia, con una ripida discesa, un tratto di strada non asfaltata e, dopo circa un chilometro, si attraversano le Case Vigo. La strada riprende a salire, con alcuni tratti di strada - quelli più ripidi - che sono asfaltati. Raggiunto il crinale si arriva dopo un breve tratto di strada panoramica a un bivio, con vista, sulla sinistra di Ca' Malanca. La strada sulla sinistra è quella di accesso a Ca' Malanca.

Per il ritorno la strada migliore è quella percorsa gia' all'andata, ovvero da Ca' Malanca verso Croce Daniele, Monte Romano fino a S.Martino in Gattara.

Volendo è possibile raggiungere Ca' Malanca anche a piedi, con l'utilizzo della linea Ferroviaria Faenza-Firenze. Sentieri che portano a Ca' Malanca possono essere presi dalle stazioni ferroviarie di S.Martino in Gattara e Sant'Eufemia, ma l'itinerario più breve e logico è forse quello da San Cassiano, attraverso la valle di Rio Corneto. Lo si trova imboccando la stradina omonima sulla destra della Statale (per chi proviene da Brisighella), quasi al termine dell'abitato. E' una strada sterrata, ovviamente con pochissimo traffico, e si biforca dopo circa 3 chilometri: si segue la diramazione di destra, sbarrata per gli autoveicoli, che sale tortuosamente fino al crinale dove a destra si erge il cucuzzolo di Monte Colombo. Prendendo a sinistra si arriva in breve al rifugio. L'intero percorso può richiedere 2 o 3 ore di cammino. Per chi proviene in treno le indicazioni sono le stesse poichè la stradina della stazione si immette sulla Statale proprio nei pressi (è un poco più a destra) dell'inizio di Rio Corneto.